Poggio a Caiano è sede di una delle più importanti rassegne italiane di musica contemporanea: "Il Festival delle Colline", nato nel 1976 come "Giugno Poggese" con un tipo di programmazione più "tradizionale" (spettacoli di danza, concerti da camera, o di solisti tutti di alto livello), il Festival ha in seguito assunto la sua attuale denominazione e, a partire dal 1990, ha cercato di ritagliarsi un proprio spazio puntando sulla musica contemporanea, in tal modo esso ha suscitato ampio interesse internazionale, portando il nome di Poggio a Caiano sulle testate di numerosi giornali stranieri.
Con una storia ventennale, il festival vede il fattivo coinvolgimento di alcune tra le più importanti istituzioni della Provincia di Prato. Promosso come sempre dal Comune di Poggio a Caiano con la collaborazione della Regione Toscana, del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, del Comune di Prato e di altri comuni del territorio, il Festival dedica alcuni degli appuntamenti più importanti non più ai classici esempi di world music, ma ad artisti che pur facendo riferimento a materiali popolari, elaborano non più esclusivamente in senso etnico i propri testi e le proprie melodie.
Da ricordare che gli spettacoli si svolgono in alcuni dei luoghi più prestigiosi della provincia di Prato: dal moderno Anfiteatro del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci allo splendido parco della Villa Medicea di Poggio a Caiano, dalla Villa Novellucci di Cantagallo al Parco Museo "Quinto Martini" di Carmignano.
II Festival ha presentato nelle sue edizioni più recenti non solo alcuni dei migliori esempi di ricerca musicale attuale, con una particolare attenzione alle radici etniche della "Global Music", ma si è rifatto anche al concetto di cultura globale in cui i vari linguaggi dello spettacolo si intrecciano e si completano cercando di rendere uno spaccato di quello che è la contemporaneità delle arti.
L'Assedio alla Villa ormai costituisce un appuntamento annuale che richiama migliaia di visitatori, non solo del circondario Pratese, a partecipare alle numerose iniziative che fanno parte del programma definito dal comitato organizzatore.
La Festa dell’Assedio valorizza il nostro “centro storico” intorno alla Villa ed alle Scuderie (dove si terrà la consueta mostra espositiva di artigiani Poggesi sui “Mestieri come Arte”) arricchite recentemente da nuovi spazi polivalenti e dall’importante Museo interamente dedicato ad Ardengo Soffici.
Anche in questa edizione dell’Assedio alla Villa, che ormai costituisce un rilevante punto di riferimento per le feste di fine estate a livello regionale, ci saranno spazi e momenti di ricreazione e di divertimento, arricchiti dalla presenza degli stands gastronomici delle Associazioni Poggesi, con la presenza delle bancarelle antiquarie, degli spazi dedicati alle arti ed agli antichi mestieri, con le manifestazioni musicali e teatrali, con l’importante corteggio nel quale sono rappresentati i personaggi storici con i loro bellissimi abiti d’epoca appositamente confezionati dal Gruppo Storico Poggese con un accurato ed attento studio degli abiti originali del periodo Mediceo.
E poi, oltre alla ormai tradizionale e suggestiva “cena rinascimentale” nella splendida cornice della Villa Medicea, sarà ripetuta l’iniziativa dalla rievocazione del viaggio in carrozza che la principessa Giovanna d’Austria, effettuò da Innsbruck a Firenze per le sue nozze con il principe Francesco de’ Medici. Il viaggio della carrozza d’epoca, che arriverà a Poggio a Caiano, prevede delle soste nelle grandi città del percorso e questa iniziativa contribuirà sicuramente a far conoscere ancora di più la storia dei Medici, della Villa Ambra e quindi della città di Poggio a Caiano, a livello nazionale.
Austero e imponente, Palazzo Pretorio domina la Piazza del Comune di Prato, silenzioso testimone delle vicende politiche, civili e militari della città per più di settecento anni.
Oggi il suo aspetto ci racconta la sua lunga e travagliata storia, attraverso l’alternarsi degli stili architettonici e i continui rimaneggiamenti della sua struttura.
Il Palazzo nasce alla fine del Duecento come sede comunale del tribunale, delle prigioni edelle magistrature forestiere. La sua anima muta radicalmente nel XVIII secolo, quando le sale dell’edificio diventano uffici amministrativi del Granducato di Toscana, adattandosi alle esigenze di uno stato moderno. A metà Ottocento, gli uffici del governo si trasferiscono e il Palazzo è abbandonato all’incuria più totale, rischiando addirittura di
essere demolito.
Fortunatamente si preferisce un lungo restauro che si protrae fino agli anni Venti del Novecento, quando viene ricostruita la scala esterna in pietra serena e la facciata prende l’aspetto attuale. Nel frattempo, nel 1912, s’inaugura la nuova sede del Museo nelle sale del Palazzo.
Duomo Di Prato :
A sinistra della cattedrale, il cortiletto che precede il palazzo Vescovile dà accesso al Museo dell’Opera del Duomo, sorto nel 1967 nelle prime due sale, e ampliato nel 1976 per ospitare opere provenienti dall’intera diocesi e i prestigiosi rilievi del pulpito di Donatello.
La raccolta si configurò così come vero Museo diocesano.
Di Notevole bellezza si può Trovare : Sala dei Parati-Sala del Due-Trecento- Area di scavo – Sala della Sacra Cintola-Sala del Rinascimento-Sala del Pulpito-Sala del Seicento-Chiostro romanico-Antiquarium e “Volte”
Da Prato a Montemurlo, fino a Carmignano una vasta scelta di prodotti locali dove scoprire i diversi sapori del territorio.
La Bozza pratese è un tipo di pane tradizionale di Prato, dalle origini contadine e naturalmente senza sale.
La Mortadella di Prato IGP è un insaccato costituito da carni suine, sale marino, aglio, spezie ed alkermes.
I fichi secchi di Carmignano rientrano tra i prodotti tipici della Toscana: si tratta di una coltura di nicchia e limitata, che utilizza metodologie non invasive e in pieno rispetto della tradizione.
WINE EXPERIENCE PRESSO FATTORIA DI CAPEZZANA
“Visita guidata alle vigne e alle cantine della Tenuta, con degustazione finale dei Vini Terre a Mano, Olio Extravergine e Bruschette.”- Carmignano, Prato
PIC NIC CON DEGUSTAZIONE DI VINO PRIVATA PRESSO TENUTA DI ARTIMINO
Goditi un pic-nic esclusivo nella campagna Toscana con un tasting di 4 vini e alcuni piatti locali di stagione in un bel cestino da Picnic”- Carmignano, Prato